Un corretto stile di vita è importante sia per il mantenimento dello stato di salute e della prevenzione delle malattie sia per rallentare il peggioramento dello stato di salute nel corso di malattie croniche, tra cui la BPCO.
La BPCO è una malattia a genesi multifattoriale caratterizzata da una ostruzione cronica delle vie aeree.
L’infiammazione dell’albero respiratorio nel paziente con BPCO sembra essere una modifica della normale risposta infiammatoria del tratto respiratorio ad agenti irritanti cronici come il fumo di sigaretta.
Questa malattia, infatti, attraverso un processo di rottura delle “proteine”, può portare alla riduzione della massa muscolare, consequenzialmente, all’instaurarsi della insufficienza respiratoria: in questa situazione patologica, il sistema respiratorio, ed in particolare i muscoli respiratori non riescono a garantire gli scambi gassosi e dunque a mantenere un adeguato livello di ossigeno e/o anidride carbonica nel sangue.
Una percentuale elevata di pazienti con BPCO con insufficienza respiratoria presenta segni di malnutrizione soprattutto per quanto riguarda un apporto non adeguato di proteine e di calorie. Le cause sono diverse:
- inadeguato fabbisogno nutrizionale giornaliero. Infatti, a causa della dispnea, durante i pasti, i pazienti riscontrano sazietà precoce, riduzione dell’appetito o una vera e propria anoressia secondaria a disturbi digestivi e/o psicogena
- aumento del dispendio energetico per incremento del costo metabolico respiratorio
- ridotta efficienza muscolare
- persistente abitudine al fumo
- riduzione della sintesi e del ricambio delle proteine per infezioni, stresso o uso di specifici farmaci
Nella definizione classica di persona affetta da BPCO c’è il tipo “enfisematoso”.
Infatti, il paziente affetto da BPCO può essere anche obeso o presentare patologie associate ai disturbi del sonno come la sindrome da apnee ostruttive del sonno.
L’obesità, così come lo stato di malnutrizione, è espresso dall’indice di massa corporea, detto anche BMI (Body Mass Index). Il BMI si calcola dividendo il peso per il quadrato dell’altezza. Un BMI superiore a 30 è indice di obesità, inferiore a 19 di malnutrizione.
Pertanto, si deve tener conto che, specie in pazienti sovrappeso e/o obesi, l’aumento del BMI risulta un fattore determinante nella genesi e nell’aggravamento della BPCO, della sindrome obesità/ipoventilazione (OSAS) e della sindrome da sovrapposizione OSAS/BPCO, con un maggior rischio di insufficienza respiratoria ipossiemica/ipercapnica (aumento dell’anidride carbonica e riduzione dell’ossigeno) che peggiora la già precaria condizione respiratoria cronica.
Bisogna inoltre considerare che spesso il paziente BPCO, normopeso o addirittura in sovrappeso, risulta comunque malnutrito per l’eccesso di massa adiposa rispetto a quella muscolare (massa magra) che serve proprio per aiutare i muscoli della respirazione.
La correzione della malnutrizione attraverso una dieta equilibrata e varia può a tutti gli effetti influenzare positivamente l’insufficienza respiratoria e la BPCO, in quanto aumenta la massa e la forza dei muscoli respiratori, oltre che le difese immunitarie, prevenendo così infezioni anche a livello polmonare.
Risulta quindi facilmente comprensibile come una alimentazione volta alla riduzione della infiammazione e dello stress ossidativo sia utile nei pazienti affetti da BPCO.
È noto che una dieta ricca di vegetali crudi, carne bianca, legumi, cereali non raffinati e pesce contribuisca a ridurre l’infiammazione e di conseguenza lo stress ossidativo; al contrario, una dieta ricca di carboidrati raffinati, carne rossa, sale e zuccheri, aumenta l’infiammazione e lo stress ossidativo.