BPCO e INFEZIONI POLMONARI

Prendiamo Fiato - BPCO e infezioni

La funzione protettiva delle cellule immunitarie del polmone (anche detto microbioma polmonare) è influenzata dalla presenza di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Questo avviene poichè all’interno del tessuto polmonare è presente cronicamente un più basso livello di ossigeno, un maggior numero di microorganismi con riduzione della normale funzione antiinfettiva di macrofagi e neutrofili, che sono le principali cellule immunitarie di difesa.

I pazienti con BPCO possono presentare una discreta percentuale di anomalie bronchiali dette bronchiectasie, che determinano una produzione eccessiva di espettorato, anche con caratteristiche purulente, ostruzione bronchiale, infezioni ricorrenti da patogeni resistenti ai comuni antibiotici e uno stato di infiammazione locale cronica. Tutto questo comporta un più elevato rischio di riacutizzazioni, nonchè di necessità di ricovero e quindi di mortalità. Infatti circa il 35% dei pazienti con BPCO grave presenta bronchiectasie, in particolare in età avanzata e con una storia di frequenti riacutizzazioni.

 

La presenza di bronchiectasie influenza negativamente lo stato clinico dei pazienti con BPCO determinando una riduzione della capacità di esercizio, diminuzione dei valori di ossigeno nel sangue arterioso, peggioramento della qualità di vita e aumento del rischio di ospedalizzazione.

I pazienti con BPCO che hanno frequenti riacutizzazioni dovrebbero effettuare, oltre a una visita specialistica pneumologica, anche una TC del torace. In caso di evidenza di bronchiectasie il paziente dovrà considerare un trattamento per il controllo delle infezioni batteriche acute e croniche.

I pazienti affetti da BPCO presentano anche un aumentato rischio di contrarre la polmonite comunitaria, con una probabilità di circa 10 volte superiore alla popolazione sana. I principali fattori di rischio associati all’incidenza di polmonite nei pazienti con BPCO sono l’età avanzata, frequenti infezioni, malattia di grado severo e precedenti ricoveri per patologie polmonari.

Anche le infezioni virali hanno una maggiore frequenza nei pazienti affetti da malattie croniche delle vie aeree, in particolare le infezioni da Rinovirus, Virus influenzale, Virus parainfluenzale, Coronavirus. Le infezioni virali sono associate ad alto impatto dei sintomi e lungo periodo di convalescenza.

 

In conclusione le infezioni polmonari sono molto frequenti nei pazienti con BPCO per cui si raccomanda di sottoporsi alle vaccinazioni disponibili cioè vaccinazione anti Pneumococcica, antifluenzale annuale e anti SarsCOV2. In alcune regioni (ad esempio Regione Piemonte) è disponibile la vaccinazione contro Herpes Zoster da somministrare ai soggetti con BPCO e Asmabronchiale a partire dai 18 anni di età ( vaccino ricombinante adiuvato RZV).

Dr. Marco Perruzza
Specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio UOC Pneumologia P.O. Misericordia, Grosseto

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