Risposte

Sono una signora di 64 anni in cura per asma allergica da 15 anni, dovuta dalla presenza di un gatto nella mia abitazione, (dato via per l insorgenza della malattia), risultata poco allergica alle graminaceee, e al cane, che da cinque vive da me. Dopo un periodo abbastanza tranquillo sono diversi anni che sto male di notte quando mi sdraio, il mio respiro diventa affannoso, penso che sia asma. L’allergologo mi ha prescritto un farmaco al bisogno e un altro se l’asma è persistente, ma questi farmaci non mi aiutano, di giorno non mi succede. Sono andata a dicembre di quest’anno da uno pneumologo, ho fatto la spirometria ed è risultata nella norma. Mi ha prescritto delle compresse la mattina e la sera, più mattina e metà pomeriggio un altro farmaco. Ha inoltre messo un punto interrogativo vicino ad Asma. Dopo una settimana di trattamento mi sembrava di stare meglio, ma ora nonostante la terapia sto sempre male, la sera il respiro diventa affannoso dispnea/ asma?? Si presenta e non mi fa dormire. Sono andata da un otorino che ha escluso problemi setto nasale come turbinati fosse ecc. Dalla tac ho una rinite cronica. La mia domanda è: che esami ulteriori posso fare e da quale specialista andare. Ora sono in attesa del risultato dell’ Isac test, dimenticavo che non soffro di reflusso. Sono confusa e non so più dove andare.
utente
Gentile Marisa, senza conoscere il suo caso nel dettaglio (nonostante abbia fornito molti particolari) e senza una visita completa non è possibile darle indicazioni precise. Cerco tuttavia di darle qualche indicazione generale che le possa essere utile. Da quello che scrive, continua ad evitare sintomi respiratori notturni, nonostante diverse terapie. Dal mio punto di vista l’insuccesso della terapia potrebbe dipendere dal fatto che il suo problema non sia effettivamente asma, oppure dal fatto che si tratti di asma ma che il trattamento non sia sufficiente. Quindi più che darle un consiglio in particolare, la mia indicazione è di proseguire il percorso diagnostico/terapeutico con uno specialista (allergologo o pneumologo vanno bene: entrambi si occupano di asma; non tornerei dall’otorino visto che a livello di vie aeree superiori la situazione sembra normale) di cui si fida e che la possa seguire nel tempo.
Dott. Filippo Fassio
Allergologo

Risposte

Sono una signora di 64 anni in cura per asma allergica da 15 anni, dovuta dalla presenza di un gatto nella mia abitazione, (dato via per l insorgenza della malattia), risultata poco allergica alle graminaceee, e al cane, che da cinque vive da me. Dopo un periodo abbastanza tranquillo sono diversi anni che sto male di notte quando mi sdraio, il mio respiro diventa affannoso, penso che sia asma. L’allergologo mi ha prescritto un farmaco al bisogno e un altro se l’asma è persistente, ma questi farmaci non mi aiutano, di giorno non mi succede. Sono andata a dicembre di quest’anno da uno pneumologo, ho fatto la spirometria ed è risultata nella norma. Mi ha prescritto delle compresse la mattina e la sera, più mattina e metà pomeriggio un altro farmaco. Ha inoltre messo un punto interrogativo vicino ad Asma. Dopo una settimana di trattamento mi sembrava di stare meglio, ma ora nonostante la terapia sto sempre male, la sera il respiro diventa affannoso dispnea/ asma?? Si presenta e non mi fa dormire. Sono andata da un otorino che ha escluso problemi setto nasale come turbinati fosse ecc. Dalla tac ho una rinite cronica. La mia domanda è: che esami ulteriori posso fare e da quale specialista andare. Ora sono in attesa del risultato dell’ Isac test, dimenticavo che non soffro di reflusso. Sono confusa e non so più dove andare.
utente
Gentile Marisa, senza conoscere il suo caso nel dettaglio (nonostante abbia fornito molti particolari) e senza una visita completa non è possibile darle indicazioni precise. Cerco tuttavia di darle qualche indicazione generale che le possa essere utile. Da quello che scrive, continua ad evitare sintomi respiratori notturni, nonostante diverse terapie. Dal mio punto di vista l’insuccesso della terapia potrebbe dipendere dal fatto che il suo problema non sia effettivamente asma, oppure dal fatto che si tratti di asma ma che il trattamento non sia sufficiente. Quindi più che darle un consiglio in particolare, la mia indicazione è di proseguire il percorso diagnostico/terapeutico con uno specialista (allergologo o pneumologo vanno bene: entrambi si occupano di asma; non tornerei dall’otorino visto che a livello di vie aeree superiori la situazione sembra normale) di cui si fida e che la possa seguire nel tempo.
Dott. Filippo Fassio
Allergologo

Hai trovato quello cercavi? Fai la tua domanda

Ultime domande