La triplice terapia nell’asma

Triplice terapia in asma - Prendiamo Fiato

Un numero significativo di pazienti asmatici ha un’asma non controllata ovvero con sintomi e frequenti riacutizzazioni sebbene assuma in modo corretto e costante dosi medio-elevate di terapia steroidea inalatoria associata a broncodilatatori a lunga durata d’azione del gruppo dei beta-2-agonisti (ICS/LABA).

L’asma non controllata ha un impatto negativo sulla qualità di vita di questi pazienti in termini di giornate di studio/lavoro perso e di limitazione delle normali attività quotidiane. Inoltre, i pazienti con asma non controllata assumono spesso cicli di terapia cortisonica per via orale, con lo sviluppo dei conseguenti effetti collaterali come, ad esempio, aumento della fragilità ossea, edema ed aumento di peso, fragilità capillare, ecc..

Pertanto, da molti anni ormai, nei pazienti che hanno un’ asma non controllata, o che necessitano di elevate dosi di steroide per via inalatoria, le linee guida internazionali hanno suggerito l’utilizzo di un secondo broncodilatatore della categoria degli anti muscarinici (LAMA).

L’aggiunta di questo tipo di farmaco ha dimostrato il miglioramento del controllo dell’asma che è risultato non dipendente dal sesso, dall’età di esordio, dalla storia di fumo o di allergia o dai valori spirometrici, grazie una sorta di sinergia tra le tre molecole.

Come viene aggiunto quindi questo farmaco alla terapia?

È possibile somministrarlo tramite un inalatore a parte, ma questa modalità tuttavia può determinare una scarsa aderenza alla terapia, in quanto i pazienti, già provati dalla malattia e costretti ad assumere un farmaco una o più volte al giorno, devono assumere un secondo inalatore aumentando quindi le somministrazioni quotidiane di farmaco.

Negli ultimi anni invece sono stati introdotti due inalatori contenenti la combinazione dei tre farmaci in modo da essere somministrati con un unico erogatore.

Di questi due inalatori attualmente solo uno è disponibile in Italia, in formulazione spray con due diversi dosaggi di cortisone inalatorio. L’uso di un solo inalatore permette di migliorare l’aderenza al trattamento e tale medicinale ha dimostrato di ridurre significativamente le riacutizzazioni asmatiche moderate e gravi.

Bibliografia

Zhang S, White J, Goolsby Hunter A, et al. Suboptimally controlled asthma in patients treated with inhaled ICS/LABA: prevalence, risk factors, and outcomes. NPJ Prim Care Respir Med 2023;33:19.

Casale TB, Foggs MB, Balkissoon RC. Optimizing asthma management: Role of long-acting muscarinic antagonists. J Allergy Clin Immunol 2022;150:557-568.

Global Initiative for Asthma. Global Strategy for Asthma Management and Prevention.

Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio 2023;38:127-129.

Dott.ssa Laura Mancino – Pneumologa

Potrebbe Interessarti anche: