Tosse allergica serale nei bambini, cosa fare?

Tosse allergica serale nei bambini asma

La tosse è un sintomo estremamente comune nelle malattie infantili. Tendenzialmente non è segno di condizione grave: la tosse è un riflesso fondamentale per proteggere le vie respiratorie, gola e petto, e non deve necessariamente allarmare. Vi sono tuttavia diversi tipi di tosse: alcune di queste, richiedono di essere sottoposte all’attenzione di un medico e di uno specialista. Se, ad esempio, il bambino presenta assieme alla tosse un respiro sibilante, questo potrebbe significare una sottesa parziale ostruzione delle vie aeree – la cui parete potrebbe essere gonfia, a motivo dell’asma o di infezioni virali nei bronchi.  

Molti sintomi come la tosse peggiorano durante la notte. Come mai?

Se si tratta di un semplice raffreddore, il muco del naso e dei setti defluisce, durante le ore notturne, in gola e scatena così la tosse – spesso interrompendo il sonno. Ma anche l’asma può scatenare un attacco di tosse notturno: di notte infatti le vie respiratorie sono tendenzialmente più sensibili e dunque anche irritabili.  

La tosse allergica è sintomo scatenato da differenti tipologie di malattie allergiche, che coinvolgono le vie respiratorie. In questi casi, il contatto con allergeni di varia natura e provenienza (dai pollini ad acari a pelo animale) scatena una reazione eccessiva del sistema immunitario: ecco provocata la reazione allergica, che manifestandosi porterà, fra le altre cose, anche all’attacco di tosse. 

Sono diverse le malattie che possono portare alla comparsa della tosse allergica

Rinite allergica: malattia estremamente comune, che causa sintomi nasali anche di lunga durata. Può essere fastidiosa se si accompagna alla presenza di prurito, e sensazione di ostruzione nasale. Può portare anche a difficoltà del sonno, arrossamento degli occhi e conseguente lacrimazione; in alcuni casi, alla fotofobia. Gravando a questo modo sulla buona qualità del riposo, e inficiando le attività più comuni, il bambino potrà andare incontro a una maggiore irritabilità, calo della performance scolastica o sportiva, stanchezza durante il gioco. La necessità di monitorare la rinite allergica deriva dalla possibilità di vederla altrimenti aggravarsi in asma bronchiale.

Asma bronchiale: spesso responsabile di tosse persistente, e capace di condizionare sensibilmente la vita del paziente. Necessario, oltre al costante rapporto con medico curante e costante apporto di farmaci, è la corretta igiene dell’ambiente.

La tosse allergica, di giorno e / o di notte, si accompagna tipicamente al respiro sibilante e “fischiato”; sintomo che andrà prontamente riferito al pediatra del bambino, da parte dei genitori.  

La tosse non è infatti semplice sintomo da stornare con rimedi mirati (e magari casalinghi: miele, decotti ecc), ma è un potente indicatore della salute del piccolo. Va dunque presa in considerazione in quanto tale, dal momento che può essere utile spia per diagnosticare malattie e così prevenirne aggravamenti. 

Dott. Filippo Fassio – Allergologo
Medico Chirurgo, specialista in allergologia e immunologia clinica – Firenze

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